Oratorio di Sant'Antonio

Oratorio di Sant'Antonio
Oratorio di Sant'Antonio

Alla fine del Borgo si trova la piccola chiesetta, consacrata a S. Antonio da Padova. Anticamente questa chiesa aveva un portico che, non avendo nessun'occorrenza né per la chiesa né per la popolazione, fu incorporato nella chiesa.

La facciata presenta quattro lesene in cotto con capitelli ionici ch sorreggono il timpano. Questa facciata è stata realizzata nella prima metà dell'800.

 

La Chiesa presenta, all'interno, un altare barocco, sul quale si può leggere quest'iscrizione:

 

Opus fecit

Dominicus Notaris Luganensis

 

e riporta la data MDCLXXVIII.

Davanti all'altare si trova ancora la tomba del parroco Francesco Santini, mentre la lapide si trova nel muro destro della chiesina.


Venerdì 24 febbraio

La giornalista Irene Blundo, sulle pagine della Cronaca di Grosseto de La Nazione (Quotidiano.net), ha pubblicato un articolo che tratta del ritrovamento di affreschi, risalenti probabilmente tra XVII e XVIII secolo, sotto l'intonaco della Chiesa di Sant'Antonio, in Caldana:

 

"Affreschi affiorano dall'intonaco nella chiesa di Caldana"

 



Inaugurazione Sant'Antonio

Era ora! Finalmente ci siamo arrivati, dopo quasi tre anni di lavori. Adesso S.Antonio è quasi completamente rinnovata, anche se c’è ancora qualche piccolo “tassello” mancante che provvederemo piano piano a colmare: la sua bellezza principale è l’ALTARE ’barocco’ restaurato (è adesso molto bello!), ai lati del quale rimetteremo le due TELE restaurate qualche anno fa; la nuova BUSSOLA e le nuove FINESTRE; il nuovo IMPIANTO di ILLUMINAZIONE (realizzato e donato da Gigi Giuggioli in memoria di Mirna); il nuovo AMBONE e una MENSOLA in legno di ulivo (realizzati e donati da Giuliano Bigazzi); il PAVIMENTO rilucidato; il TETTO nuovo e l’INTONACATURA esterna e interna rifatte; il piccolo IMPIANTO di AMPLIFICAZIONE (quello che prima era nella chiesa parrocchiale, installato da Gianluca Parenti); le PULIZIE che hanno richiesto molto tempo e hanno veduti impegnati molti uomini e donne di buona volontà e... ancora non sono finite! I lavori sono stati seguiti con maestrìa, impegno ed amore prima (per i lavori esterni) dall’Ing. Ernesto Fiorini per conto della Diocesi e poi (per le opere all’interno) dall’Arch. Barbara Fiorini per conto della Parrocchia: avremo modo poi di chiarire tutto (ciò che ha fatto la Diocesi con i fondi dell’ “otto per mille” e ciò che invece è stato fatto a proprie spese dalla Parrocchia. E saranno pubblicate dettagliatamente tutte le spese!). Intanto prepariamoci Domenica 21 Settembre a riaprire al culto e a rendere di nuovo funzionante la Chiesa di S.Antonio, così cara al popolo di Caldana. Il programma sarà questo:

- ore 16: piccola presentazione dettagliata dei lavori eseguiti e, in particolare, breve spiegazione soprattutto del restauro dell’Altare (autore del ‘certosino’ restauro: Marco Marchetti), che è l’opera più bella, artisticamente più di valore e, sicuramente, più pregiata, della chiesa di S.Antonio.

- ore 17: Celebrazione dell’Eucaristia, presieduta dal Vescovo di Grosseto Mons. Rodolfo Cetoloni, durante la quale sarà “benedetta” di nuovo la Chiesa e sarà ringraziato il Signore e l’Immacolata (titolare insieme a S.Antonio della chiesa) per i lavori fatti.

- subito dopo: piccolo momento di convivialità per tutti.

Nel paese di Caldana, oltre alla chiesa parrocchiale di S. Biagio è presente un piccolo oratorio dedicato a Sant'Antonio e all'Immacolata. L'oratorio è stato chiuso al culto circa tre anni fa per consentite l'esecuzione di lavori di ristrutturazione dell'edificio e di restauro dell'altare barocco. Domenica 21 Settembre 2014 si è svolta la cerimonia di riapertura della piccola chiesa. Il parroco di Caldana ha ringraziato i tecnici della Diocesi e il Consiglio Parrocchiale Affari Economici che si sono prodigati per il recupero dell'oratorio e ha presentato gli interventi e i lavori fatti ripetendo più volte “Finalmente il restauro dell'oratorio di Sant'Antonio è terminato”; ha evidenziato come la spesa per le opere murarie (tetto, intonaci, pavimento) e dell'impianto elettrico è stata sostenuta dalla Diocesi con i fondi dell'otto per mille, la spesa degli infissi e della controporta è stata finanziata con i fondi della parrocchia mentre il restauro dell'altare è stato sostenuto con il contributo dato dall'Associazione Società di Mutuo Soccorso di Caldana che ha utilizzato una parte del lascito testamentario del concittadino Mario Maiani scomparso nel 2012. Il parroco ha ringraziato le ditte che ha vario titolo sono intervenute nell'intervento di restauro e le persone che hanno svolto alcuni lavori (impianto di amplificazione, restauro portone, realizzazione ambone) gratuitamente. Dopo la presentazione dei lavori sono intervenute la storica dell'arte Marcella Parisi e la responsabile dei Beni Culturali e Artistici della Diocesi dott.ssa Olivia Bruschettini che hanno illustrato nel dettaglio le modalità del restauro dell'altare barocco e delle due tele posizionate lateralmente attribuite al pittore Francesco Nicola Nasini; è stato anche ricordato che l'oratorio fu edificato nel 1670 e l'altare, ad opera dell'artista luganese Domenico Notari, fu terminato nel 1678. Nel 1847 l'oratorio venne ampliato come oggi lo vediamo. E' stata quindi concelebrata la Santa Messa presieduta dal Vescovo mons. Rodolfo Cetoloni con i sacerdoti mons. Franco Cencioni, Don Enzo Mantiloni e Don Gian Paolo Marchetti. Al termine della messa, nella piazzetta vicina all'oratorio, è stato offerto un rinfresco a tutti i presenti. La comunità parrocchiale ha vissuto con entusiasmo questo momento di festa, nella consapevolezza che il restauro della Chiesa di Sant'Antonio, oltre che a rappresentare un importante intervento per la salvaguardia del patrimonio storico- artistico del paese di Caldana, contribuirà anche alla crescita spirituale e al rafforzamento della fede di tutti coloro che la visiteranno.

 

Caldana (Gr) 23.09.2014

 

Roberto Lorenzi