La pubblicazione fu realizzata per accompagnare la mostra, "I tesori della fede", che si tenne in Caldana, nella Chiesa di San Biagio (oggetti sacri) e nell'Oratorio di Sant'Antonio (paramenti sacri), dal 18 giugno al 17 agosto 1997.
Si concludono oggi a Caldana i festeggiamenti per le "Ricorrenze Medicee". L'avvenimento è organizzato ogni anno dal "Comitato Storico Caldana" ed è dedicato alla nobile casata senese degli Austini, benevoli feudatari del castello caldanese nella seconda metà del '500. Iniziativa il 18 (data storica che si ricollega al titolo di "Signoria di Caldana" del giugno 1564), la mostra "I tesori della fede" espone oggetti e paramenti sacri dal XVII al XX secolo, collocati nel piccolo "Museo" appositamente ricavato nella cappellina del S. Sepolcro all'interno del Tempio di San Biagio, e nell'altra Chiesa-Oratorio di Sant'Antonio da Padova, dove i paramenti, statue lignee e dipinti resteranno esposti fino al 17 agosto. Un opuscolo storico-illustrativo della mostra è stato realizzato dalla dottoressa Cristina Bernazzi e Mony Campolongo, coadiuvate dalla professoressa Donata Devoti, dell'Ateneo di Pisa. Presenti alla cerimonia inaugurale monsignor Giacomo Babini, vescovo di Grosseto; Mauro Giusti, sindaco di Gavorrano, Lino Isacco Tosi, assessore alla Cultura, il dottor Bruno Santi e la dottoressa Cristina Gnoni della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Siena e Grosseto, e il priore della Contrada della Selva, avvocato Francesco Pletto, il quale ha fatto dono alla comunità caldanese di una preziosa ceramica recante lo stemma e il motto della Contrada senese: Prima Selvalta in Campo.
Oggi nel Tempio di San Biagio alle 18:30 conferenza dal titolo: I tesori della fede: testimonianze artistiche fra fede e liturgia; relatrice la prof.ssa Donata Devoti, docente di Storia delle Arti decorative e industriali all'Università degli studi di Pisa. Sempre nel Tempio caldanese alle 21:15 concerto dell'"Orchestra Cavalieri" di Grosseto. Una giornata ricca di appuntamenti culturali, questa VIII edizione delle "Ricorrenze" in onore dell'antica casata senese, suggellata da una frase significativa dello stesso Priore: "La storia non si dimentica e la mostra è un'ulteriore occasione per rinsaldare i vincoli di amicizia e di fratellanza che da sempre legano la Contrada della Selva a Caldana ed a tutti i suoi abitanti". Fraseggio meritorio per questa comunità, reso possibile da eventi storici, ma soprattutto dal grande rispetto che ancora conserva per il suo passato.
La Nazione,
sabato 28 giugno 1997
* Un patrimonio riscoperto: dipinti e arredi sacri nelle chiese di Caldana
di Lino Isacco Tosi, assessore alla cultura Comune di Gavorrano
di Bruno Santi, Soprintendente per i Beni Artistici e Storici per le province di Siena e Grosseto
* Caldana, gli Austini, il San Biagio ...
di Il Priore, avv. Francesco Pletto
di Mario Zannerini, Presidente Comitato Storico Caldana
* "Luoghi della fede" nel territorio del Comune di Gavorrano
di Cristina Bernazzi e Mony Campolongo
Caldana, oratorio di Sant'Antonio da Padova
Gavorrano, chiesa parrocchiale di San Giuliano
Gavorrano, Oratorio dell SS. Sacramento
Bagno di Gavorrano, chiesa parrocchiale di San Giuseppe Lavoratore
Ravi, chiesa parrocchiale di San Leonardo
Giuncarico, chiesa parrocchiale di Sant'Egidio
Giuncarico, chiesa del SS. Crocifisso e Oratorio di S. Bernardino
* I tesori della fede: arredi e paramenti sacri del Tempio di San Biagio a Caldana
di Cristina Bernazzi e Mony Campolongo
I paramenti sacri
I vasi sacri
La statuaria lignea
Testimonianze figurative