Nostos: il ritorno di Giuliano Giuggioli

ÆTERNO ULISSE: ALLA VIGILIA DEL PRIMO APPRODO

E’ passato un anno da “Lituus”, la mostra/conferenza sul mondo etrusco, realizzata con il maestro Giuliano Giuggioli a Populonia. La prima insieme. Dopo essere salpati da quel porto, abbiamo desiderato che il viaggio comune di esplorazione proseguisse. Perché necessario è navigare. È così che abbiamo immaginato e strutturato il progetto de “L’ÆTERNO ULISSE” UN VIAGGIO DI ESPLORAZIONE TRA MITO, ARTE E BENESSERE” Dall’Etruria la nostra nave è salpata idealmente per Itaca, la mitica isola che per noi eterni Ulisse non è una meta reale, ma sempre e solo, il penultimo approdo. Dopo un anno in alto mare, sabato sera alle 21.00, grazie all’organizzazione dell’ Inner Wheel Club di Follonica, sbarcheremo sulla Terrazza Parrini a Follonica. Si tratta del nostro “ritorno”: nostos, che nell’antica lingua greca significava proprio il ritorno a casa da un lungo viaggio. Un evento che è già sold out, con tutti i posti esauriti.cs E sabato 15 Agosto, ore 21:00 faremo il bis a CALDANA, un piccolo borgo situato nel comune di Gavorrano (GR) nel cuore delle colline metallifere e di potenti e famose lucumonie etrusche come Vetulonia e Roselle. Un evento organizzato dall’Associazione Mutuo Soccorso (sezione cultura) di Caldana. Le opere di Giuggioli e le mie parole, autentici “frammenti di imprese, di navi e di eroi”, vi racconteranno della NOSTalgia della quotidianità e della libera condivisione di conoscenza, arte e bellezza. Elementi di civiltà e salute sull’onda della suggestione e dell’evocazione. Entrambi amiamo la storia, il mito, il simbolo e raccontare storie, perciò insieme “abbiamo preso a raccontare, tramite immagini simboliche, i messaggi che ci trasmettono le antiche iconografie, scoprendone l’attualità e lo sguardo profetico sul futuro”, usando le parole di Giuggioli. Il FUTURO che è la nostra meta e la patria verso la quale indirizziamo la prora. Il progetto è ambizioso e, forse, un po’ anacronistico, ma siamo certi che ci siano molti “eterni Ulisse” che, in silenzio, osservino nostalgici l’orizzonte in attesa di un imbarco e di fare dei remi “ali al folle volo”. La nostra nave è grande e spaziosa…vi aspettiamo a braccia aperte.

Roberto Zucchelli

NOSTOS a CALDANA
SABATO 15 AGOSTO ORE 21:00, VIA MONTANARA.
Dai lidi di Follonica prendiamo sulle spalle la nostra nave, esattamente come fecero nel mito gli argonauti per attraversare il deserto libico e ci spostiamo sulle Colline Metallifere, in un piccolo borgo situato nel comune di Gavorrano: Caldana, “la perla della Maremma”, come si legge nella home del sito del paese.

La sua storia ha origini molto lontane, Plinio racconta di antiche sorgenti di acqua calda ai piedi della collina di Caldana, denominate Acque calidae ad Vetuloniam e si pensa che il nome attuale di Caldana derivi proprio dall’abbreviazione di acque calidae o calidane.
Ormai queste sorgenti non esistono più perché durante gli anni dell’estrazione mineraria, con i numerosi scavi sotterranei, hanno trovato altre vie per scorrere. 
Il paese di Caldana è anche famoso per le splendide cantine sotterranee (Cantinoni) con soffitti a volta e collegate tra loro da passaggi sotterranei che si snodano in tutto il sottosuolo del paese.

La “ritrovata” Vetulonia e Roselle furono le due lucumonie etrusche che egemonizzavano il territorio caldanese ed è proprio all’interno della città di Roselle che sono stati raccolti frammenti di un’altra preziosa ricchezza…il “rosso di Caldana”: il “Marmo Portasanta o persichino”, così chiamato perché praticamente identico a quello portato dall’Asia Minore a Roma e visibile ancora oggi negli stipiti della Porta Santa di San Pietro.

Come scrive Aldo Mazzolai nel suo articolo “Di Caldana e del suo marmo rosso”: “Il paese di Caldana è famoso anche per il bel marmo rosso che vi è scavato e che ha trovato applicazioni in edifici e monumenti di grande valore artistico. Il primo apparire dell’uso del marmo, utilizzato per un fine decorativo, per abbellire pavimenti e pareti, coincide con il trionfo dell’architettura, regina assoluta delle arti, a Roma.” 
L’uso del rosso di Caldana durò poi e dura nei secoli. Il marmo di Caldana è stato utilizzato nella costruzione di numerosi monumenti, sia sul territorio della provincia grossetana che in città più lontane, come Pisa, Siena, Firenze, Roma e perfino Berlino.

Terme, pregiato marmo rosso e ferro: tutti attributi di benessere, arte, bellezza, ricchezza e potenza. Nella località detta “Poderi alti” ci sono tracce di una via, che ad est passa per il crinale di Caldana e si congiunge alla Via dei Metalli.
Si tratta di una strada utilizzata per le esportazioni appunto dei metalli e per lo scambio commerciale. Questa via nei Poderi alti è da considerarsi come un importantissimo nodo di collegamento tra due vie frequentemente utilizzate dagli Etruschi.

Caldana, il prossimo approdo per NOSTOS:
Mostra e conferenza a cura di Giuliano Giuggioli e Roberto Zucchelli
Organizzazione: Associazione Mutuo Soccorso (sezione cultura) di Caldana

Vi aspettiamo!!!

Filmati realizzati da Damian Frackowiak.

15 Agosto 2020 ore 21.30
Caldana ospita Nostos, il ritorno, Mostra / conferenza di Giuliano Giuggioli e Roberto Zucchelli.
Secondo approdo de L’ Aeterno Ulisse un Viaggio di esplorazione tra mito, arte e benessere.
 
La nave è salpata idealmente per Itaca meta sublime del cammino alchemico delle nostre anime. Un viaggio fatto di parole, di evocazioni, di sentimenti, di memorie, di bellezza. Un viaggio fatto di entusiasmo.
 
Le opere esposte sulla facciata della Casa Canonica hanno ammaliato i presenti come fossero sirene che rievocassero le gloriose gesta degli eroi.
Secondo Cicerone, il loro canto nell’epopea omerica, è una promessa di conoscenza: Odisseo non fu attratto dalla soavità del loro suono, ma dal desiderio insaziabile di apprendere (De finibus bonorum et malorum V, 18).
Le opere di Giuliano Giuggioli, accompagnate dalle dotte, sapienti, appassionate parole di Roberto Zucchelli, hanno questo potere... innescano il de-siderio di saperne di più.
La serata ha avuto inizio con la lettura della bellissima poesia di K. Kavafis Itaca, interpretata magistralmente dal Maestro Alberto Signori.
L’evento organizzato dall’Associazione Mutuo Soccorso sezione Cultura ha trovato il totale plauso dei presenti.
Infiniti sono i ringraziamenti a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo “approdo”.
Dal 16 Agosto, dalle ore 18.00 alle 24.00, sarà possibile visitare la Mostra nel Locale di Mezzo di Via degli Archi a Caldana.
Fabiana Cati
 
Dopo tante parole... solo una: Grazie, vi siamo riconoscenti. Della vostra presenza, della vs partecipazione.
Ad Alberto che ha prestato la sua voce alla Poesia, a Giuliano che ha dato consistenza e stupore ai nostri sogni, a Roberto che attraverso la potenza della parola ha realizzato il viaggio. Nostos... il Ritorno.
Infine un grazie a tutti coloro che hanno reso possibile con il loro lavoro questa magnifica avventura, e sono davvero tanti:
Paolo Vichi
Paolo Bindi
Mario Marchetti
Riccardo Maestripieri
Don Enzo
Andrea Tosi
Damian Frackowiak
Alessandra Maggi
Beatrice Cetrullo
e i membri dell’Associazione Mutuo Soccorso sezione Cultura.
Inoltre un sentito grazie va a Sonia e Romolo Romoli per averci fornito l’energia elettrica per gli impianti e l’acqua per lavare la pavimentazione della Piazzetta in fondo a Via Montanara.
Fabiana Cati